25 aprile
Posted: May 9th, 2008 | Author: anarcosurr | Filed under: Les fleurs de l'abîme | 1 Comment »
Le
batteva forte il cuore nell’attenderne il ritorno
dopo due anni
di notizie perse
Avevi cominciato a piangerlo o tenevi ancora
accesa la speranza?
Lei, che ricamava con le sue iniziali
federe e lenzuola
Ancora prima di rivolgergli la parola
Lui,
disperso in Francia
Cammino lento di bosco
Fame, freddo,
paura
A non fidarsi mai di nessuno
Nascosto da partigiani,
puttane e suore
Che con la divisa sei fascista
Che senza la
divisa sei disertore
Ladro, brigante, comunista o contadino
Muori ucciso ed è il tuo destino
Lei, ragazzina con le
trecce
Idee chiare di socialismo
Distingueva bene tra il nero
del male
E il rosso dell’amore, sapeva con chi stare
Lui,
dietro il suo fucile senza un colpo mai sparato
In terra
straniera dove tutto ti è nemico
Pensava a suo padre ucciso
dalla prima guerra disperata
Correva di albero in albero per
tornare da quella madre che lo aspettava
Vivo, ancora intero ma
senza fiato.
I rossi, i neri non erano affare suo
La politica
e i salotti bene sono vezzi
Per chi la storia la scrive
non
la vive.
Per il sangue rosso della ragazza
Per il cuore
nero del vecchio gerarca
La vita del ragazzo non vale un cazzo
Se c’è una guerra da vincere e un nemico da annientare
La
vita è solo una matricola
Lo scotto da pagare
Quel
giorno d’Aprile il cielo era fermo
Guardava gli ultimi fucilati
Le ultime mosse della bestia che spira all’inferno
Su tutti
quei corpi dilaniati
La guerra è finita
Lei, cerca una
notizia, controlla le strade
Ha fiducia ma qualcosa le manca
Se
lui è morto lei non sarà mai più in pace
Lui, ancora
addosso la paura del traditore
S’aggira nel suo paese come uno
straniero
Ogni angolo non gli è sicuro
Al buio è terrore
quando tutto tace
Lei, lo vede con la madre
Il cuore le
ritorna in petto
Il tempo ricomincia dopo cinque anni di
rinuncia.
Mangiano insieme, forse fave
Di la dagli alberi
del bosco
Quel che successe è storia loro
A me resta a ogni
anno il ricordo
Di quando i miei nonni sconfissero il mostro
Chiara
Questo stile da ballata popolare a me mi piace.